Un blogger, che preferisce rimanere anonimo, mi ha inviato questa sua storia / fantasia.
Non ero ubriaco.
No, affatto.
Qualche bicchiere di vino, sì. Poco da mangiare, sì. Ma non lo ero. Nemmeno un po’. Un mese appena, di conoscenza. Colleghi di lavoro, in qualche modo, non direttamente ma insomma, si può dire colleghi.
Poi, una sera a vedere una partita a casa sua. Finita male, peraltro, per noi. Sul divano, in una calda serata. Un vino, sì. Fresco, buono, andava giù. E poi? Poi non so, poi ci vediamo qualche foto? Va bene, con il portatile sulle gambe, foto di vacanze, per farmi capire com’è bello quel posto di mare, foto di amici, di amiche. Poi foto di un’amica, sua. La sua amica, la sua compagna. Si incazzerebbe se sapesse che me le fai vedere? Forse sì, forse no. Io comunque non glielo dico. Che ne pensi? Che ne penso? È bellissima. Continua. Ti piace? Sì. Vuoi un altro bicchiere? Sì. E poi, altre foto. Sue. Al mare. Chi le ha fatte queste? Lei, ci piace fotografarci. Ti dà fastidio se vado avanti a mostrartele? No, affatto. Non so se a lei darebbe fastidio. Allora facciamo che non ti faccio più vedere lei. Va bene. Va bene. Non farmi vedere lei. Cosa mi fai vedere? Mi fa vedere lui. Di schiena allo specchio. Nudo. Le spalle. Nude. Il petto, nudo. Che dici? Che devo dire, niente, guardo. Ma non aggiungo che mi piace guardare, che mi piace, sì. Non sono ubriaco. Per niente. Sono solo eccitato. Nudo, di fronte. Sorridente, con il cazzo di fuori. Non duro. No. Nudo. Se ti dà fastidio non vado avanti, dice. Vai avanti, non mi dà fastidio.